Lo Faso Domenico - Siracusa vista dai viaggiatori

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
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Lo Faso Domenico

L
Archeologo, nato a Palermo il 21 febbraio 1783, morto a Firenze il 15 febbraio 1863. Presidente della Commissione di antichità e belle arti per la Sicilia, istituita in Palermo nel 1827, promosse notevoli lavori archeologici. Dal 1831 al 1833 diresse in Selinunte, con l'assistenza dell'architetto F.S. Cavallari, gli scavi che condussero alla scoperta di sette nuove metope (dei templi E e F). Per l'assidua cura sua e dei suoi collaboratori, tra i quali Dom. Cavallari e Valerio Villareale, altri importanti scavi furono eseguiti a Siracusa nel teatro, nell'anfiteatro e nel castello Eurialo, nei teatri di Segesta, Acri e Tindari, nel tempio di Castore e Polluce ad Agrigento, infine a Solunto. Il S., che aveva preso viva parte al movimento liberale dell'isola, nel 1848 fu eletto presidente della Camera dei pari, e dopo la restaurazione borbonica abbandonò la Sicilia.
Documento della sua attività di studioso sono i cinque sontuosi volumi Le antichità siciliane esposte e illustrate (Palermo 1835-42): opera insigne diretta dal S. che vi portò anche il contributo di una buona conoscenza delle scoperte archeologiche in Grecia e in Asia. Alle cattedrali di Monreale, Palermo e Cefalù e a varie chiese monumentali palermitane il S. dedicò inoltre dotti studî, raccolti nel volume Del duomo di Monreale e di altre chiese normanne in Sicilia (Palermo 1838).

Bibl.: B. Pace, Studî e ricerche archeol. in Sicilia, in Rend. Lincei, 1917, p. 266 seg.
galleria Lo Faso Domenico di Serradifalco
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