Primo assedio Arabo - Siracusa Bizantina

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Storia araldica monete
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Primo assedio Arabo

Primo assedio arabo di Siracusa e Assedio di Siracusa (878).

Mappa descrivente i conflitti navali bizantino-arabi dal VII secolo al ca. 1050.
Confini degli stati corrispondono a quelli nell'VIII secolo (inizi).
«Ma né Palermo, né Messina erano capitale dell'isola; la capitale era allora Siracusa, nobile, popolosissima città che nella sua Pentapoli avea racchiuso già più gran popolazione che non ne contenga oggi l'isola intera. I Vandali tre secoli prima ne avevano fatto aspro governo, non meno crudelmente l'avevano trattata i Saraceni nel 669; eppure ell'era sempre risurta dalle sue ruine e serbavasi tuttavia città floridissima dell'impero orientale. Or contro la misera città congiurarono riuniti tutti gli sforzi dei Saraceni; quivi si parve quanto amore nutrissero i Siciliani per la patria loro, e quanta fosse la cupidigia dei barbari per torsela in mano.»
(Filippo Moisé, descrizione della presa di Siracusa da parte araba
Dopo vari contrasti tra Costantinopoli e Siracusa, il thema di Sikelia si dichiarò indipendente da Bisanzio. Si insediò dunque in città Eufemio di Messina, militare esperto, il quale ribellandosi ai bizantini, si dichiarò egli stesso in Siracusa, Nuovo imperatore di Sicilia. Ovviamente tale mossa gli attirò contro le ire dell'Impero. Venne costretto a fuggire in Africa, qui scese a patti con l'emiro aghlabide di Qayrawān, Ziyadat Allah I, al quale chiese aiuti per cacciare i bizantini dalla Sicilia. Ma venne infine tradito dagli arabi, i quali, avendo già in mente di conquistare la terra siciliana, non lo aiutarono a rendere l'isola indipendente, ma palesarono il loro volere di conquistarla portandola sotto l'influenza dell'Islam. Eufemio fu infine ucciso a Castrogiovanni (Enna).
Siracusa subì due assedi; un primo nell'827 ad opera del generale e letterato persiano Asad ibn al-Furat. Tale primo assedio durò un anno ma grazie anche a interventi esterni in aiuto della capitale siciliana, la città riuscì a resistere ai poderosi attacchi arabi. L'assedio venne sciolto quando gli arabi decimati da un'epidemia nel loro campo e senza rinforzi in arrivo si ritirarono tra le montagne siciliane[2].

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