Terremoto 1693 Siracusa
terremoto 11 gennaio 1963
Il terremoto dell'11 gennaio 1693
Questo evento è quello che più si è impresso nella memoria storica locale dell'intera Sicilia per molte ragioni: la vastità dell'area colpita, la gravità degli effetti, i mutamenti subiti da un'intera rete insediativa e infine la straordinaria capacità progettuale che caratterizzò la fase di ricostruzione, le cui realizzazioni hanno dato l'attuale volto barocco alle numerose città del sud-est della Sicilia. Questo disastro sismico costituisce quindi un importante episodio nella storia del popolamento e dell'urbanistica siciliana, nonché un evento di grande interesse per la storiografia e per la sismologia.
Si può dire che non vi sia testo storiografico siciliano, scritto dopo questa data, che non porti particolareggiate memorie o semplici riferimenti riguardanti questo terremoto. Anche la storiografia recente se ne è occupata a più riprese e con approfonditi studi, dedicando particolare attenzione alle dinamiche amministrative che caratterizzarono la fase ricostruttiva, e considerando gli aspetti demografici e insediativi connessi con la fase di ricostruzione, anche nel trend più lungo delle fasi di ricolonizzazione dell'isola.
Il XVII secolo fu, non solo per la Sicilia, un periodo di depressione economica, caratterizzato da prolungate crisi di sussistenza e ondate di malattie epidemiche, favorite dalle basse condizioni di vita di estese popolazioni. E interessante, quindi, dal punto di vista della storia economica, osservare che le imponenti distruzioni degli abitati costituirono un elemento che favorì una fase di investimenti che, richiamando molta manodopera e riattivando il ciclo produttivo nel settore immobiliare, diede impulso a una fase di ripresa probabilmente già in atto.
Si tratta di un caso abbastanza raro, in cui il terremoto divenne occasione di sviluppo e di rivitalizzazione delle economie locali con immissione di ingenti investimenti.
terremoto del 1693 edifici danneggiati in Ortigia