toponimi Siracusa
L
L1SEU Veniva denominata nel secolo scorso la contrada esistente in prossimità dell'Anfiteatro romano (85). Secondo il Privitera, il nome della contrada deriverebbe da Colosseo (Colosseus, di statura gigantesca). Infatti egli scrisse (86): «Colosseo dal colosso di Giove eretto a guardia dell'edificio. Nei primi scavi che si fecero dopo il 1840 per discoprire intero l'anfiteatro siracusano si trovò la testa colossale del nume tra le rovine; non molto discosto dalla porta ad oriente, e si conserva nel museo. I nostri ortolani chiamano quella contrada col nome di Liseo». Secondo C. Avolio, Liséu, deriva dal greco oisy che significa salice. Anche questa derivazione può ritenersi attendibile, considerato che quei luoghi sono attraversati da corsi artificiali di acqua e non mancano le depressioni acquitrinose tali da consentire una rigogliosa vegetazione di salici. Il toponimo è oramai scomparso. Questa zona, non più gestita da privati, rientra nell'area del Parco Archeologico della Neapolis. (85) L'area dell'anfiteatro, nel cinquecento, (Arezzo 1537 De situ insulae siciliae) veniva pure chiamata «Fossa de' ranati» in quanto sopra vi era impiantata una coltura di melograni. «A mezzodì e levante del teatro greco, vedesi in un bosco di melagrani un edificio in discreto stato di conservazione, l'anfiteatro di Siracusa. Esso restò sepolto sotto le rovine per molti anni e solo nel 1839 il Serra di Falco iniziò i lavori di sgombero». Dal giornale 11 Secolo (1871). (86) S. PRIVITERA, Op. cit., lib. II, pag. 534.