Capodieci Giuseppe Maria - Siracusani

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Giuseppe Maria Capodieci


Sacerdote, archeologo ed annalista, nasce a Siracusa il 4 giugno 1749. Lo storico di Siracusa, Serafino Privitera, ha scritto di lui: "Ciò che aveva fatto per l'Italia l'immenso Muratori, lo fece per Siracusa l'infaticabile Capodieci... Pare incredibile come un sol uomo abbia potuto scrivere, copiare e diligentemente riunire in grossi e numerosi volumi tante carte, che quanto più vetuste si fanno, tanto più preziose divengono" (Storia di Siracusa, II, p. 297). Nella Biblioteca Arcivescovile Alagoniana si conservano 59 grossi tomi manoscritti del Capodieci, fonte inesauribile per la storia aretusea. Egli muore il 25 gennaio 1828.
Nacque a Siracusa nel 1749 ed ivi si spense nel 1828. E' universalmente riconosciuto come il più attento e ricco documentarista della storia della nostra città. Dopo aver completato gli studi di base presso il nostro Arcivescovado, a soli 24 anni fù consacrato sacerdote divenendo segretario "particolare " dell'affermato Saverio Landolina che, a sua volta,era già un punto fermo nel campo dell'archeologia,numismatica e nelle lettere. Il CAPODIECI oriento' la propria attenzione a raccogliere,catalogare e conservare ogni sorta di documento o scrittura riguardante la storia di Siracusa, attingendo da ogni fonte pubblica o privata e donando, ancora in vita,tutto codesto patrimonio alla Biblioteca Alagoniana. A tutta questa mole storiografica aggiunse proprie elaborazioni personali delle quali la più importante risulta essere " GLI ANNALI DI SIRACUSA " , una raccolta a 360 gradi in 16 volumi dal 734 a.c. al 1810 che suscitò l'ammirazione profonda anche del Privitera. Fa parte di qulla virtuale classifica dei personaggi che costituiscono L'ORGOGLIO SIRACUSANO






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