Mortilla-fontana - Siracusa territorio

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
prototipo
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Mortilla-fontana

M
FONTANA MORTILLA
In siciliano Funtana murtiddci.
Prossima a Rigilifi. Il bacino imbrifero del vallone della Fontana Mordila è di kmq. 11,55.
La Traversa Fontana Mortella va dai numeri 9 - 11 di strada Magrentino alla traversa Jancarossa.
Il toponimo dato alla contrada deriva chiaramente dalle piantine di mortella che spontaneamente crescono in quelle zone.
Il vocabolo, dal greco miurtos, dal latino mvrtus o dal basso lati¬no martella, è passato a 1 siciliano Murtidda e con essa si denomina il My rthu s Communis.
La mortella è un arbusto sempreverde, spontaneo, della famiglia delle mirtacee, che si presenta ramosissimo, con foglie opposte, ovate e punteggiate per trasparenza. I fiori sono piccoli e bianchi, i frutti
( 30) Intendendo con ciò quei reperti mobili come placche d'osso o pietre in cui si sono potuti
ravvisare tracce di rappresentazioni figurative ed in genere incisioni. (31) L. Cardini. • Rinv. pai. nella grolla Giovanna -in Atti riun. scient. dell'Ist. It. di Preist. e Protost. - A. XIII. 1971: come pure L. Bernabò Brea - Segnalazione di rinv. paleo), in Sic. - in Boll, di Palent. It. XVI. 1965.
carnosi e aromatici < 32».
Il (cucio della Fontana Mortilla compare in un documento del 1375. Il Barberi nei Capibrevi (pag. 107) riporta: "Quotuor fenda scilicet Chandicactini, Ricalveti, Li Barimi et la Fontana di la Mortilla in Valle Notili Sicilie..., per condam Violantem relictam condam Thomasis Capichij Siracusane civitatis antiquitus possidebantur...".
In alcuni atti del XVII secolo, la contrada in oggetto è chiamala Fonte del Mirto (33).

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