Beneventano - nobili

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Nobili famiglie
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Beneventano

Beneventano.
Nobile famiglia di Siracusa, Lentini e Modica, nelle quali città ha occupato sempre le primarie cariche. Ha posseduto un gran numero di feudi e fra gli altri notiamo: Corte: Casalgerardo, Moriella, Monteclimato e Didini, Montone, il bosco di Alfano o Schifano ecc. Un Vincenzo Beneventano e Bonfiglio barone del bosco di Schifano o Alfano fu proconservatore di Lentini 1620 padre di Matteo, morto senza figli e Guglielmo Beneventano e Celeste, il quale s’investì di detto bosco a 10 luglio 1694. A questi succedette il figlio: Vincenzo Beneventano e Ascenzo investito a 12 febbraro 1729, che comprò il feudo di Monteclimato e Didini con Frescura e Belfronte decorato del titolo di barone e ne ottenne investitura a 20 aprile 1736 ed i feudi di Casalgerardo e di Moriella, ciascuno con un titolo di barone, ottenendone investitura del primo a 30 marzo 1746 e del secondo a 19 settembre 1736. Tutti questi titoli e feudi all’abolizione della feudalità conservavansi ancora nella famiglia trovando investito di Moriella, Monteclimato e Didini, Casalgerardo e del Bosco di Schifano od Alfano, un Francesco Maria Bernardo Beneventano a 10 luglio 1799 che fu capitano giustiziere di Siracusa nell’anno 1802-3. Oggi è stato iscritto nell’elenco definitivo delle famiglie nobili e titolate della regione Siciliana il signor Matteo Beneventano (di Ettore, di Matteo) con il titolo di barone del Bosco Schifano o Alfano. Un altro ramo di questa famiglia, originato da Antonino Beneventano, figlio ultrogenito di Vincenzo Beneventano ed Ascenso, possedeva, all’abolizione della feudalità e forse ancor oggi possiede, il titolo di signore di Montone del quale troviamo, per ultimo, investito un Francesco Paolo a 22 agosto 1788. Con dispaccio del 15 marzo 1804, infine, vediamo ascritti alla nota dei nobili che potevano intervenire nelle pubbliche gale un Saverio Beneventano con la moglie Gregoria Gandolfo ed il padre preposito Francesco di Paola Beneventano.
Arma: d’oro, a tre monti di verde, sormontati da un leone ed un orso di rosso affrontati. Corona di barone.



http://www.eleaml.org/sud/borbone/colonnello_ferdinando_beneventano_del_bosco.html

Il colonnello Ferdinando Beneventano del Bosco
in una incisione dell'epoca.






Il Palazzo Beneventano del Bosco



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