Andromaca 1964 - siracusa tragedie greche

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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Andromaca 1964

Spettacoli -1948-1980 > spettacoli 1964

Andromaca di Euripide 1964

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Andromaca, già moglie di Ettore, do-po la caduta di Troia diventa schiava di Neottolemo, figlio di Achille, al quale dà un figlio, Molosso. Andromaca, minaccia-ta di morte da Ermione — figlia di Mene-lao e sposa legittima del figlio di Achil¬le —, si rifugia presso l'altare del santua¬rio di Tetide. Ermione, gelosa di Andro¬maca, l'accusa di renderla sterile con sor¬tilegi e la maltratta. Andromaca, nel ti¬more di rappresaglie, invia lontano dalla reggia il figlio Molosso, avuto da Neotto¬lemo, il quale intanto si trova a Delfi in pellegrinaggio. Profittando dell'assenza di Neottolemo, Ermione e suo padre Menelao tramano di uccidere Androma¬ca e Molosso. Madre e figlio sono condot¬ti al supplizio, quando il vecchio Peleo, nonno di Neottolemo, accorre a salvarli. Ermione, temendo che Neottolemo la pu-nisca del tentativo, si dispera e tenta di suicidarsi, ma la nutrice riesce a tratte-nerla. Sopraggiunge Oreste, il quale si in-contra con Ermione, la conduce via, e ac-cetta di uccidere Neottolemo. E questo perché Ermione, era stata promessa in sposa a lui prima della caduta di Troia. Oreste, come narra un messo, procura la morte di Neottolemo a Delfi. Tetide con¬sola Peleo, gli comanda di dare Androma¬ca in moglie a Eleno, e profetizza che da Molosso, solo rimasto della stirpe di Eaco, discenderà una dinastia regnante.
L'Andromaca generalmente si ritiene composta tra il 427 e il 425.
Il dramma è diviso in due parti e rap-presenta le vicende della vedova di Ettore prigioniera di guerra di Neottolemo. An-dromaca, che dà il nome alla tragedia, non le dà però nessuna unità: dopo la pri¬ma parte addirittura non appare più in scena. La prima parte, inoltre, si lega alla seconda con scarsa organicità. In com¬plesso si può dire che il dramma non ha in se grande valore artistico, tuttavia la figura di Andromaca si solleva sopra tutta l'azione per la passione dei sentimenti e per la commozione e simpatia che suscita.
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